Biografia

Sono nata a Udine il 28 febbraio 1976 insieme a mia sorella gemella Elena.

Nel 1995, durante una gita scolastica di fine anno a Londra, la mia insegnante di inglese propose di visitare Kew Gardens: solamente in tre accettammo, e fu lì che mi si aprì la porta del magico mondo dei giardini.

Scelsi la laurea quinquennale in Scienze e Tecnologie Agrarie a indirizzo Ambientale all’Università di Udine perché conteneva un corso di progettazione dei giardini, che trasformai in due corsi con Richard Bisgrove (Garden design e Planting design) presso l’Università di Reading, in Gran Bretagna, dove trascorsi 9 mesi come visiting student.

La specializzazione post-laurea in Parchi, giardini e aree verdi presso l’Università di Torino mi fece incontrare Barbara Negretti, amica e collega con cui ancora oggi condivido scelte progettuali, discussioni botaniche e viaggi per giardini.

Il dottorato di ricerca a Udine in Ecologia agraria in merito alle tecniche di ripristino dei prati stabili aridi mi permise di approfondire le strategie con cui le specie erbacee si combinano in comunità vegetali di eccezionale pregio che in Friuli Venezia Giulia, la mia regione, hanno connotazioni botaniche molto specifiche. Il lavoro svolto durante il dottorato sotto la guida del prof. Alessandro Peressotti mi portò nel 2005 a buttarmi nell’avventura SemeNostrum, azienda agricola specializzata nella produzione di sementi di fiori selvatici friulani per prati fioriti, della quale sono stata socia fino al 2011.

Progetto ora giardini privati e terrazzi cercando di trarre continuamente insegnamento dagli habitat naturali e semi-naturali che mi circondano, e credendo fermamente nella vecchia formula ‘adatta le piante al luogo e non il luogo alle piante’.

Cosa faccio

Elisa Tomat Garden Design è uno studio di progettazione e realizzazione di giardini e terrazzi.

Progettare un giardino significa organizzare o riqualificare uno spazio privo di una connotazione precisa e renderlo un luogo vivo, di carattere, che possa comunicare bellezza, armonia e contatto con la natura.

Ogni progetto è il raggiungimento di un compromesso tra le percezioni del progettista, le esigenze del cliente e gli imprevisti che si presentano lungo la strada, che nella maggior parte dei casi si rivelano delle grandi opportunità.

In ogni progetto si perseguono al contempo bellezza e funzionalità. La presenza di una soltanto di queste due caratteristiche non basterà: il progetto sembrerà sempre carente.

Le dimensioni contano poco; un bel giardino si otterrà con l’equilibrio della composizione e l’inserimento di elementi d’interesse nelle varie stagioni, nonché facendosi guidare dal genius loci, dalla percezione di ciò che il luogo suggerisce e ispira.

La quarta dimensione di ogni giardino è il tempo. Ogni progetto non è un punto di arrivo, bensì di partenza! Non esiste il giardino ‘chiavi in mano’, immutabile e statico.

Siate pronti a interagire con il meraviglioso mondo vegetale.

 

Pubblicazioni

Nativa dei Prati di Elisa Tomat

Elisa Tomat Nativa dei Prati

Maestri di Giardino Editori, Vezza d’Alba 2015
Prefazione di Pia Pera
Introduzione di Markus Wieden
Disegni e copertina di Elisa Tomat
Collana Scrivere Verde diretta da Daniele Mongera
Formato 10,5 x 14,8 cm., b/n + copertina a colori, pagine 148 – euro 10,00

“Le praterie sono destinate ai pionieri: sembra una regola. Ed Elisa Tomat, che dell’ecologia dei prati ha fatto prima uno studio e poi un lavoro, antesignana lo è stata davvero quando – lo ricorda Pia Pera nella sua prefazione – “era ancora invalicabile la frontiera tra selvatico e coltivato”. Un confine che l’autrice prova a ricucire partendo dalle definizioni corrette (campo, prato, tappeto erboso) e dall’osservazione delle consociazioni botaniche naturali, prima di approdare agli “accorgimenti indispensabili a riprodurre sotto casa quella tessitura di erbe superiore in eleganza e bellezza a qualsiasi aiuola fiorita”, citando ancora Pia Pera. Come la flora spontanea dei magredi descritti dall’autrice, il libro procede da un forte scheletro scientifico e da un asciutto temperamento friulano, da cui spuntano come fiori le vivaci immagini personali.”

maestridigiardino.com

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Interviste

“Prati, commons” – Giornate internazionali di studio sul paesaggio, 13ª edizione.
Fondazione Benetton Studi Ricerche, Treviso – Febbraio 2017